Kitespeed World Championship 2018 - OMAN

Masira Island, OMAN, 17-23 agosto 2018

REPORT DI GARA

L' International Kiteboarding Association (IKA) ha organizzato per il secondo anno consecutivo il Campionato del mondo di velocità di kitesurf (tavola da surf spinta da un aquilone) nella sperduta, ma nota, isola di Masira a sud del Oman

Per arrivarci dalla capitale Muscat occorrono 5 ore di macchina in mezzo al deserto infuocato e 1 ora di traghetto.

Durante l'inverno ho deciso di sfidare le tempeste di maestrale per allenarmi nel raggiungere, e mantenere per almeno 250 m, velocità attorno agli 80-90 km/h con l'obiettivo di superare un giorno il fatidico muro dei 100 km/h. 

Attualmente sono l'unico praticante della disciplina speed in Italia e ovviamente detentore del record italiano, ma avevo la necessità di confrontarmi con gli specialisti mondiali per misurare il mio valore e migliorare la tecnica.

Torno a casa con un quinto posto assoluto a pochi punti dal amico americano Robert Harding, che ho battuto nelle ultime 2 prove.

Benché l'isola sia nota per il vento constante e molto forte, purtroppo non siamo stati fortunati e nei 5gg di gara, due dei quali li abbiamo trascorsi in trepidante attesa.

Tuttavia il primo giorno ci ha regalato il vento più sostenuto dell'intera competizione con 24 nodi di media e raffiche oltre i 30 nodi.

L'americano Robert Douglas è stato imbattuto nell'intero evento, anche se incalzato da vicino dal francese detentore del titolo e recordman assoluto di velocità Alex Caizergues (57,97nodi - 107,63km/h).

I due sono ancora di un altro pianeta, anche se hanno utilizzato sempre ali a cassoni decisamente più performanti con il vento leggero e moderato che solo pochi avevano portato con se.

Il primo giorno ho pagato un po' il tributo del debutto, con imprecisioni, imprevisti e un assetto che ho poi migliorato solo nei giorni successivi, guardando i migliori. Nonostante tutto ho incassato tre sesti posti, con il mio personal best nei 250m di media di 42.642 nodi (79 km/h) e una Vmax di 45.13 nodi (83,58 km/h), performati con l'ala 12mq F.One Furtive e una tavola di serie apposita per lo speed F.One AC21 pro model.

Attualmente è il crono ufficiale più veloce d'Italia nella categoria kitesurf.

COME FUNZIONA LA GARA

La classifica di ogni prova veniva definita con la consegna al giudice del proprio orologio GPS al termine di 1 ora esatta in cui il percorso, segnalato da boe, era aperto ai rider liberi di correre più volte, ma con la regola di poter entrare nella zona di lancio d'ingresso solo uno per volta.

La propria velocità, valida per la classifica, era la media tra i migliori 2 crono registrati dal proprio orologio nei 250 m di percorso.

Non sono mancate cadute impressionanti da parte di tutti i rider e il più delle volte dovute alle sollecitazioni delle piccole onde formate dal vento stesso che impattavano sulla tavola, nonostante i pochi centimetri di fondale.

CHE PREPARAZIONE SERVE

A quella velocità è richiesta una speciale tecnica di gestione dell'ala (aquilone) e della tavola e lo sforzo sulle gambe è notevole, tanto da finire ogni run con il fiatone. E' necessaria una preparazione tecnica particolare e nell'importantissima fase di preparazione atletica prima di eventi di questo tipo.

Ho seguito infatti un'alimentazione controllata basata su una dieta che mi limita fortemente l'assunzione di glutine, farina, sale, zuccheri e dolcificanti. 

Risulta pertanto fondamentale l'integrazione del Parmigiano Reggiano per l'elevato apporto di vitamine e di proteine, del tutto simili a quelle vegetali, ideali prima, durante e dopo gli allenamenti, ma anche per contribuire al giusto apporto energetico nei pasti quotidiani.

La vera incognita di questo evento in un paese musulmano come l'OMAN è stata l'alimentazione durante la gara. Nello specifico sapevo di non poter contare sui normali prodotti che abbiamo in Italia e quindi ho puntato tutto sul forzare l'alimentazione prima di partire assumendo anche quantità di Parmigiano Reggiano più elevate della norma. E' andata bene, anche se la scorta di SNACK in Oman è finita troppo presto purtroppo; il prossimo anno devo considerare di portarne di più e offrirne meno hai miei rivali ;-))

CONCLUSIONI

Sono molto soddisfatto del risultato e dell'esperienza acquisita e puntare a superare il muro dei 50 nodi e tornare alle prossime gare più competitivo. Per continuare ad allenarsi al meglio serve una alimentazione sana, tenacia, perseveranza e il supporto di diverse persone.

A tal proposito ringrazio il Main Sponsor Parmigiano Reggiano per continuare a credere nelle mie potenzialità oltre che darmi l'energia di cui necessito, il brand tecnico F.ONE per l'ottimo equipaggiamento, MANERA, il circolo velico di casa VELIAMOCI Asd e mia moglie Daniela Meloni che anche questo giro mi è stata sempre a fianco.

Enrico

Salam Aleikum


RISULTATI FINALI UFFICIALI

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